Mi rendo conto che il detto “comunque fai, sbagli” è
dannatamente vero!
In questa situazione del cazzo in cui mi trovo, con mia
madre ko per l’Alzheimer e mio padre, che rompe più che mai i coglioni, fermo
su una sedia a rotelle, tutti gli altri mia sorella, mio marito, Luca del
maneggio, fanno a gara per diventare ancora più insopportabili cercando di farmi andare del tutto fuori di testa!
Mia sorella che ordina pretende ed esige che io sia al suo
servizio ma poi lei non mi dice nulla dei suoi programmi.
Fulvio che invece di sostenermi con un po’ di comprensione
si incazza, manco fossero problemi a cui è chiamato a provvedere lui.
Luca che, nonostante io mi faccia i cazzi miei e cerchi di
rilassarmi almeno un’oretta senza dare fastidio a nessuno, mi dice che sono negligente perché non ho parlato
col dentista dei cavalli (presente in quel momento in maneggio) su una cosa peraltro di cui già ero stata aggiornata! Ma che altro discorso dovevo fargli?
IO!! NEGLIGENTE!!!
Ieri avevo proprio vgl di mandarlo affanculo!
Sono decisamente stufa e stanca e depressa e con poche
energie!
Non so perché questa defaillance mi prende sistematicamente
a settembre quando comincia a cambiare stagione e temperatura.
Le cose che due settimane prima affrontavo in scioltezza (e
parlo di cose divertenti, una cena con amici, una passeggiata a cavallo…) due
settimane dopo mi causano stanchezza e fatica!
Diciamo che l’unica cosa positiva è che ormai lo so e quindi
quando scatta settembre scatta anche la maggior attenzione a riguardarmi un po’.
Certo che in una situazione del genere è comunque una impresa non facile.
E’ pazzesco dover pensare che le persone che ti arrecano più
danno sono in realtà proprio quelle che ti stanno più a cuore, quelle che
dovrebbero avere cura di te e di cui tu dovresti aver cura in un modo
reciproco. E’ invece è proprio il contrario!
Non posso dimenticare quando l’anno scorso, attanagliata da
un attacco di panico (non troppo pesante come altri in passato per fortuna)
chiamai al telefono mia sorella, la quale era in pizzeria, per avere un
conforto dato che ero sola in casa e mi sentii rispondere “pulisci il bagno,
cosi ti tieni impegnata e non ci pensi!”. Alla facciazza! Grazie al cazzo per
il sostegno e vaffanculo!
Ma poi alla fine, sono io che sbaglio! Io che cerco di essere
sempre disponibile, che per anni ho corso dietro a tutti facendo da
supporto morale e materiale. Che mi son presa un sacco di calci in faccia
rimanendo zitta.
Guarda caso, nel momento in cui ho alzato un po’ la testa perché,
diciamocelo, un esaurimento nervoso con ansia e attacchi di panico quanto meno
dovrebbe far riflettere, la cosa non è più andata a genio. Il piu’ classico dei clichè!
Ma io un altro esaurimento non ci penso proprio ad averlo,
dato tra l’altro che poi me lo devo smazzare da sola perché nessuno, a me, darebbe
una mano. E quindi in conclusione direi che possono tutti andare sonoramente affanculo!