mercoledì 31 ottobre 2007

A chi non e' mai capitato di dover eseguire il tema "parla dei colori dell'autunno"... Penso che sia il tema piu' cretino che una insegnante possa dare. Come si puo' pensare che un bambino della scuola elementare abbia qualcosa da dire sui colori dell'autunno? A quell'eta' si hanno ben altri pensieri poco poetici ma sicuramente piu' interessanti e dinamici direi... infatti i risultati sono oltremodo mediocri e privi di qualunque passione.

In questo periodo dell'anno e' un pensiero che mi viene sovente, che mi fa sorridere o che mi trova stancamente contrariata della banalita'. E' un pensiero che sovviene spesso perche' abito in una piccola citta' circondata da colline, campi e vegetazione in genere quindi in auto mi perdo facilmente nel guardarmi attorno. Anche in primavera il paesaggio e' piacevole, tutto quel verde giovane e sfrontato, ma in autunno, devo arrendermi all'evidenza, cio' che e' intorno ha una straordinaria varieta'. Ora pioviggina da qualche giorno e l'acquerugiola che c'e' nell'aria smorza i contorni che sembra un acquerello, o forse e' solo la pioggia addosso al vetro. Ma rinforza la luce opalescente, cosicche' le superfici brillano. La natura crea un impasto, ogni essere vivente vuole essere protagonista della sfilata di fine stagione e si inventa ogni sfumatura cercando una originalita' del tutto personale. Sono una intrusa in tutto questo, un occhio esterno sorpreso a curiosare, ma non sembro dare noia. I preparativi procedono lenti e irregolari usando tempi a me del tutto inaspettati. E' una fucina che ha mestiere, sa cosa c'e' da preparare prima dell'arrivo dell'inverno. Osservo e come ogni volta vorrei fermare l'immagine e il momento. Tutto l'intorno invece non teme il vento che improvviso cambiera' scenario. Non teme dover abbandonare, con l'incedere dei giorni, l'abito della festa. L'artigiano ha dimestichezza. Sapra' riutilizzare i suoi semplici strumenti quando nuovamente sara' il tempo. E' questa la lezione da imparare, ed io sono l'apprendista. Ecco, alla fine, anche io sono parte dell'insieme.