martedì 17 marzo 2009

Tracce - 25/09/2006


Tracce di te

per l'aria che respiro,

tra i vestiti che ho addosso,

nelle dita che ti hanno accarezzato il volto.

Tracce di te,

le inseguo

come un abile felino,

ti sento con l'istinto e con i sensi

senza riuscire ad afferrarti,

ancora.


Sei libero da me nella tua essenza,

nella tua scelta,

restando ad osservarti con pazienza.

Ho nella mente le mille espressioni dei tuoi occhi

e le reinvento.


Tracce di te

nel mio trascorso,

ricordate ed ignorate,

di cui affondi nella mente

in significati molto antichi.

Un po' ti imparo e un po' ricordo,

mentre leggo le tue tracce.

E' una danza appresso al tempo

in una linea mai interrotta.


Ci unisce uno sguardo senza luogo

e senza tempo

nessun pensiero

ne' parole.

Si e' creato in un istante

e non c'e' niente da capire

ma, soltanto, da sentire

per riuscire

finalmente

ad afferrarti.

giovedì 12 marzo 2009

Strana notte - 04/10/2006


Affronto assieme a te una strana notte

sentendo solo in parte il tuo sapore

ancora non azzardano le mani

per ora seguo a tratti il mio pensiero.


Affronto insieme a te una notte strana

piegando e ripiegando mille forme

nel lento incalzar di un origami

cercando tempo a tempo soluzione.


Ti sento in ogni spazio, in ogni anfratto

vibrando come corda di violino

seguendo cinque linee a pentagramma

creare un arabesco di dolcezza.


Affronto assieme a te una strana notte

che forse durera' fino al mattino

vestendo addosso sol la tua presenza

spogliandomi di ogni insicurezza.

martedì 10 marzo 2009

"E di nuovo cambio casa,

di nuovo cambiano le cose..."

Ivano Fossati


Mi accorgo che e' passato molto tempo, tempo esterno e tempo interno. E' cambiato il ritmo delle mie giornate, che per fortuna ora e' molto piu' vario (motivo per cui faccio fatica a prendermi il tempo per scrivere), e' cambiato un po' il mio fisico che finalmente non e' piu' costretto ad un lavoro totalmente sedentario, mi muovo piu' spesso di prima e anche le gambe e le braccia sono contente di non essere piu' ai minimi temini di utilizzo...

Ho sempre comunque i miei tempi per pensare, pensare alle cose accadute, pensare a quelle che stanno accadendo e cercare di guardare a cio' che sara'. L'altra notte mi son ritrovata a pensare a mia nonna e alla sua vita e poi anche ad un mio lontano ex moroso. Mi viene nostalgia delle cose passate in certe sere pur sapendo che non sono piu' la persona che ero e non lo sono piu' neanche le altre, se ancora sono su questo mondo. Pensavo alla mia vita, agli ingarbugliamenti della mia strada, agli errori (tanti), alle cose belle (tante anche quelle), alla mancanza di coraggio, alle scelte perse.

Penso che il tempo passato non ritorna e purtroppo passa in fretta. Sara' che sto invecchiando? Non sono triste, forse solo un po' nostalgica, forse perche' il moroso si allontana nuovamente per lavoro e tutto sommato io mi sento sola e non ho voglia di stare ferma ad aspettare. Le donne di una volta erano senza dubbio piu' temprate, ci vuole molto equilibrio personale per stare nell'attesa. In compenso sta arrivando la primavera e un po' di caldo, gli alberi stanno gia mettendo le gemme. Gli alberi sanno.

Ogni volta che guardo un albero un po' lo invidio... la sua stabilita', la sua determinazione, il rapporto intrinseco con la terra, la sua pace. Il suono delle foglie mette pace, mi addormenta, mi rassicura, mi culla come un abbraccio.