domenica 14 febbraio 2010

Vorrei fermare il tempo

in quell'unico momento

in cui ci siamo guardati veramente.

Vorrei che l'intera nostra vita

iniziasse e anche finisse in quell'istante.

Evitando di pensare

a ciò che accade sempre un poco dopo,

sospesi in quel magico secondo

in cui, senza ancora farlo,

conta solo il desiderio di baciarsi.



Vorrei incrociar le mani con le tue

in un semplice ballo popolare,

quando l'uno segue l'altra che

sfuggendo segue ancora.

Vorrei ci fosse il sole della luna,

a illuminarci d'ombre in chiaro scuro.

Sentir balzare forte il cuore in petto

sapendo che hai rubato il mio respiro,

cedendoti il soffio della vita,

per sempre farai parte della mia.

venerdì 5 febbraio 2010

Mer 03 Febbraio: seconda lezione con i calciatori. L'asta e' andata deserta, non si e' presentato nessuno.



Gio 04 Febbraio: incontro con la presidenza della societa' + recupero della lezione di cui sopra (ed ultimo tentativo di recupero di un minimo della propria dignita').

N. calciatori presenti = 0

Ho spiegato chiaramente alla presidenza che non e' il comportamento da tenere quando ci si prende un impegno e che allo stato delle cose si passa al "piano B"

Piano B = ci arrangiamo

Data dello spettacolo: sempre 18 Febbraio


Non sono l'organizzatrice ma sono l'insegnante di tap/ritmica che doveva avere a che fare specificatamente con 'sti coglioni, quindi ho estirpato il problema alla radice e va bene cosi'.

Si cambia copione e finale, punto.

Proprio esser presi per il culo no!

martedì 2 febbraio 2010

Per la prima volta non mi importa che il mio compagno legga cio' che scrivo. In bilico tra il desiderio di essere compresa ed il timore di non riuscire a farlo attraverso parole pronunciate, ho sempre percepito questo come un ostacolo all'interno della coppia. Ora, a distanza di anni e di diversi compagni, mi accorgo che l'ostacolo era dentro di me e tutto mio l'onere di abbatterlo. Avrei dovuto almeno concedere il beneficio del dubbio all'incapacita' prontamente attribuita all'altra persona (almeno a quella con cui ho trascorso 4 anni!), di non essere sufficientemente sensibile e ricettivo. Sono ancora abbastanza complicata mi accorgo, ma per fortuna si cresce (o per sfortuna si invecchia, non lo so!) ed alcune cose le risolvi, altre le dimentichi ed altre ancora si modificano da se'.

Ad ogni modo, per la prima volta dicevo, non mi importa che il mio compagno legga o meno cio' che scrivo perche' so che mi conosce a volte meglio di me stessa. Mi stupisce arrivando a conclusioni su di me a cui io arrivo solo in un secondo tempo (e nel frattempo si becca pure il torto!). Forse non e' solo il tempo che passa e cambia noi e le cose, mi sa anche che e'proprio lui ad essere davvero una persona speciale.