martedì 28 settembre 2010

Ebbene, questo e' un altro di quei momenti bui che mi tocca attraversare. avrei dovuto affrontare ben prima certi "nodi" sulla mia strada, ma pazienza, le cose si affrontano quando ci e' dato di poterle affrontare con la forza giusta e nel momento giusto.


Devo ammettere che e' dura pero', proprio dura, anche quando le cose che succedono sono cose belle. Ma che schifezza e' la vita? Oggi riprendo il mio corso di tap. Sono contenta, oltre ad entrate extra potro' continuare il lavoro iniziato. Gli allievi meritano di poter imparare un po' di piu' dato che l'anno scorso erano rimasti penalizzati dall'arrivo tardivo delle scarpe. E come si fa a fare tip tap senza le scarpe da tip tap? Per un po' si fa correggendo comunque gli errori, pero' poi e' dura anche li'.


Vedremo.


Continuo a dire "vedremo", mi sembra una parolina magica che mi consente di attendere senza farmi sospirare troppo e addolorare troppo. "Vedremo" attualmente mi sembra una formula che garantisca il lieto fine delle cose. "vedremo" significa che comunque vada sara' passata la bufera, ci rialzeremo in piedi, saremo li' a guardare e un altro po' di tempo sara' passato. "vedremo" e' quasi anche una garanzia a posticipare cose che invece dovrebbero essere affrontate e non se ne ha proprio voglia. "vedremo" e' la vita ch ti sfugge, che ti cambia tra le dita. E' quella parte che non puoi decidere ne' controllare fino in fondo. "vedremo" e' esorcizzare l'imprevisto che un po' ti fa paura e a cui sai che stai andando incontro. "vedremo" e' il modo giusto perche' chissa' cosa c'e' ad aspettarti dietro l'angolo e ti costringe ad essere malleabile.


Ho intrapreso una strada, ho scelto di intraprenderla, ho combattuto e discusso per questa scelta, non ho mollato anche se mostrare quanto cuore si mette dentro alle cose non e' sempre facile soprattutto con chi sta piu' vicino. E' un paradosso, ma e' sempre stato cosi', forse per questo ad un certo punto le emozioni, i desideri e le delusioni sono esplosi cosi' violentemente per uscire a farsi vedere. Vorrei urlare tutti i dubbi, vorrei prendere a calci un sacco per la boxe e invece devo pazientare, ci sara' il momento dell'azione. Lo "vedremo".

mercoledì 1 settembre 2010

Penso che quando si incontra una persona nuova che ci piace il fatto di essere un po' sulle spine sia la conseguenza di voler apparire perfetti o quantomeno migliori di quello che siamo, insomma senza difetti (anche estetici). Poi dopo un po' che si sta insieme c'e' da una parte la piacevolezza di essere compresi e dall'altra ahime' le magagne che nel frattempo son saltate fuori (un difettuccio di qua, un difettuccio di la') et voila' siamo scesi dal piedistallo dove eravamo stati innalzati dal nuovo partner ad un livello di comune normalita'. Fatte le debite concessioni alla genericita' della descrizione, credo che questa sia la maggiore causa del naufragare dei rapporti, dell'adulterio, del venir meno alla comunicazione, dell'apatia e routine in generale. Insomma, non ci si sente piu' considerati speciali. E' per questo che mi viene difficile pensare che sia possibile stare con la stessa persona per una vita intera. Che ci sia una ed un'unica persona sempre giusta in ogni fase quando l'essere umano cambia cosi' tanto. Eppure poi finisce (quasi sempre) che qlcuno con cui invecchiare lo si trova.... come si spiega?