giovedì 2 dicembre 2010


Lettera impossibile:


Caro Babbo Natale, vorrei che ci fosse piu' serenita' intorno e dentro me. Vorrei che finalmente piu' persone sapessero fermarsi e sapessero leggere le facce. Saper leggere le facce e' importante perche' si capisce come sta qualcuno, cosa prova, cosa sta affrontando. Vivo in un ambiente distratto e malsano, tutto storto, dove i piu' semplici valori sono completamente ignorati o alterati. E' un ritratto del mondo moderno, niente di nuovo, ma mi manca l'ingenuita' o l'illusione di pensare che esistano ambiti diversi dove ci sia la collaborazione e la comprensione. Credo che questa mancanza si chiami "vecchiaia" ma ancora probabilmente sono troppo "giovane" perche' penso stupidamente che "il sistema" possa in qualche modo cambiare, che si possa parlare con le persone, che le differenze di classe possano essere superate grazie all'intelligenza, alla cultura e soprattutto alla sensibilita'. Ma non e' vero, non e' cosi'. Bisogna prenderne atto e in qualche modo lasciarsi scivolare addosso il disgusto sapendo che non esiste posto al mondo dove non ci si debba scontrare con esso. Mio caro Babbo, mi chiedo alla luce di questi fatti come si possa mettere al mondo un figlio in tempi simili, con che criterio si fa questa scelta. Babbo, se puoi,  solleva le mie spalle, ridammi il sorriso e togli la tristezza che mi trafigge l'anima. E' brutto dover constatare l'ipocrisia, perche' sbatterci contro la faccia toglie il velo di legittimo dubbio che forzatamente vogliamo che rimanga perche' consente di alzarsi la mattina.

lunedì 29 novembre 2010


Da molto non scrivo. E' un momento in cui mi sento sola. E ci si puo' sentire soli anche in famiglia, in coppia, o circondati da persone. Mi sento sola dentro e vorrei un po' di romanticismo, vorrei un po' di magia per aggiustare tutto. Vorrei poter abbandonare il nervosismo che spesso mi prende, vorrei poter credere alla buona fede delle persone, vorrei non aver sprecato inutilmente troppo tempo... ma probabilmente e' anche vero che, per come sono fatta, ho bisogno di andare profondamente in crisi per cambiare la mia vita e prendere decisioni da troppo tempo rimandate e per avere il coraggio di vedere che le situazioni e le persone sono un po' diverse dall'immagine che IO gli avevo costruito intorno. E cosi' mi ritrovo ad essere molto arrabbiata con mia sorella e con me stessa (e a sopportare ben poco entrambe!). Sara' arrivato il momento in cui le vite mia e di mia sorella si separino ed ognuna continui (se possibile serenamente) per la propria strada perche' si ha necessita' di avere il proprio spazio ed indipendenza, nonostante la mia solita nostalgia mi porti a ricordare tutto il tempo e le risate e la danza condivisa!


E' un po' come morire questa tristezza che mi piglia, ma anche questo nervoso, e questa voglia di liberta' e indipendenza che con forza si impone facendomi sentire la gola stretta, l'oppressione e l'ansia.


Ecco, siamo quasi a Natale. Non ricordo esattamente il desiderio dello scorso anno (credo fosse "semplicemente" quello di stare bene). Per quest'anno caro Babbo vorrei sentirmi finalmente libera.

martedì 28 settembre 2010

Ebbene, questo e' un altro di quei momenti bui che mi tocca attraversare. avrei dovuto affrontare ben prima certi "nodi" sulla mia strada, ma pazienza, le cose si affrontano quando ci e' dato di poterle affrontare con la forza giusta e nel momento giusto.


Devo ammettere che e' dura pero', proprio dura, anche quando le cose che succedono sono cose belle. Ma che schifezza e' la vita? Oggi riprendo il mio corso di tap. Sono contenta, oltre ad entrate extra potro' continuare il lavoro iniziato. Gli allievi meritano di poter imparare un po' di piu' dato che l'anno scorso erano rimasti penalizzati dall'arrivo tardivo delle scarpe. E come si fa a fare tip tap senza le scarpe da tip tap? Per un po' si fa correggendo comunque gli errori, pero' poi e' dura anche li'.


Vedremo.


Continuo a dire "vedremo", mi sembra una parolina magica che mi consente di attendere senza farmi sospirare troppo e addolorare troppo. "Vedremo" attualmente mi sembra una formula che garantisca il lieto fine delle cose. "vedremo" significa che comunque vada sara' passata la bufera, ci rialzeremo in piedi, saremo li' a guardare e un altro po' di tempo sara' passato. "vedremo" e' quasi anche una garanzia a posticipare cose che invece dovrebbero essere affrontate e non se ne ha proprio voglia. "vedremo" e' la vita ch ti sfugge, che ti cambia tra le dita. E' quella parte che non puoi decidere ne' controllare fino in fondo. "vedremo" e' esorcizzare l'imprevisto che un po' ti fa paura e a cui sai che stai andando incontro. "vedremo" e' il modo giusto perche' chissa' cosa c'e' ad aspettarti dietro l'angolo e ti costringe ad essere malleabile.


Ho intrapreso una strada, ho scelto di intraprenderla, ho combattuto e discusso per questa scelta, non ho mollato anche se mostrare quanto cuore si mette dentro alle cose non e' sempre facile soprattutto con chi sta piu' vicino. E' un paradosso, ma e' sempre stato cosi', forse per questo ad un certo punto le emozioni, i desideri e le delusioni sono esplosi cosi' violentemente per uscire a farsi vedere. Vorrei urlare tutti i dubbi, vorrei prendere a calci un sacco per la boxe e invece devo pazientare, ci sara' il momento dell'azione. Lo "vedremo".

mercoledì 1 settembre 2010

Penso che quando si incontra una persona nuova che ci piace il fatto di essere un po' sulle spine sia la conseguenza di voler apparire perfetti o quantomeno migliori di quello che siamo, insomma senza difetti (anche estetici). Poi dopo un po' che si sta insieme c'e' da una parte la piacevolezza di essere compresi e dall'altra ahime' le magagne che nel frattempo son saltate fuori (un difettuccio di qua, un difettuccio di la') et voila' siamo scesi dal piedistallo dove eravamo stati innalzati dal nuovo partner ad un livello di comune normalita'. Fatte le debite concessioni alla genericita' della descrizione, credo che questa sia la maggiore causa del naufragare dei rapporti, dell'adulterio, del venir meno alla comunicazione, dell'apatia e routine in generale. Insomma, non ci si sente piu' considerati speciali. E' per questo che mi viene difficile pensare che sia possibile stare con la stessa persona per una vita intera. Che ci sia una ed un'unica persona sempre giusta in ogni fase quando l'essere umano cambia cosi' tanto. Eppure poi finisce (quasi sempre) che qlcuno con cui invecchiare lo si trova.... come si spiega?

martedì 24 agosto 2010

Penso che se avessi una mazza da baseball in qs momento potrei spaccare tutto. Avrei voglia di sputare in faccia tutte le cose che ingiuste e le differenze che vengono sempre fatte tra le persone. Ho talmente il nervoso che mi friggono le mani e mi si stringe la gola. Penso di odiare tutti in qs momento (e chiedo scusa se qlcuno mi sta leggendo)! A volte mi chiedo per quante altre persone la vita di ogni giorno e ogni minima cosa comporti lo sforzo, la fatica che comportano nella mia. D'altronde e' cosi' quando si ha a che fare con degli emeriti COGLIONI. E passi sul lavoro, e passino le conoscenze superficiali, ma quando si tratta delle persone che ci stanno vicino veramente no so come reagire. Mi incazzo, mi addolora, mi sento stringere in gola. La cosa piu' buffa e' che non e' cosi' dall'altra parte. Vedo solo indifferenza, menefreghismo e raggiro! E mi chiedo se sia sempre stato cosi' o se ho aperto gli occhi solo ora o se sia normale o che altro cazzo ne so! Quello che so e' che ad alcuni tutto e' dovuto e a cert'altri non spetta mai niente! Ecco io faccio parte della seconda categoria! Evviva! Che bel mondo! Mi viene da ridere quando mi dicono " ma come non vuoi metter su famiglia, non vuoi dei figli? Ah tanto cambierai idea!" Beh, con qs idea sono arrivata a 34 anni e non intendo per puro egoismo mettere al mondo persone che saranno solo tristi e insoddisfatte. E' ora di finirla! Viviamo in un mondo di merda, e' ora che ce ne rendiamo conto!

giovedì 12 agosto 2010

La verita' e' che sono un po' scoglionata ma soprattutto giu' di morale.... vorrei realizzare qlcosa di compiuto finalmente. Voglio di piu'. Sono contenta e soddisfatta del mio corso di danza ma ogni anno non so se si riconfermera' il corso eppoi vorrei realizzare qlcosa di piu' complesso di un solo brano per un saggio. Sto facendo il filo ad un altro insegnante per riuscire a realizzare qlcosa insieme, dato che si sono venute a creare circostanze favorevoli, ma purtroppo lui stesso (e posso capire che siano piu' che altro dubbi riguardo alle spese da affrontare) e' un po' indeciso su come muoversi...


Forse se esprimo un desiderio forte forte l'universo mi ascoltera'....

mercoledì 4 agosto 2010

Ora.... come puo' il destino essere cosi' noioso e invadente da fare capolino in un caldo e indolente pomeriggio d'agosto? Stavo facendo due passi col mio novio nel solito centro citta'. Gia' abbastanza annoiati dalla solita monotonia. Entro nella via del centro da una traversa laterale e incrocio una persona che non vedo da anni, che non so neppure se mi ha vista o meno e che mi coglie completamente impreparata. In meno di una manciata di secondi mi volto per verificare di non avere le traveggole e in un attimo mi sale il caldo alla testa.


Appena un secondo dopo sarebbe bastato a non farmi incontrare la persona in questione.


Ma si puo'?

giovedì 22 luglio 2010



SENSAZIONI VAGANTI - 16/07/2010


 


Sappiamo di mare


stasera,


ci è rimasto addosso


lungo tutta la strada di ritorno.


 


Inspiro profondamente


e viene voglia di rotolarci


come onde sul bagnasciuga.


 


Mentre ti tengo la mano


i miei pensieri corrono,


fingo di essere addormentata,


e ti immagino essermi quasi sconosciuto


al primo incontro


di una situazione mai esistita.


 


E’ divertente ed eccitante diversivo


della tua presenza invece così familiare


che coglie ormai tutte le mie sfumature


ed in me anche i difetti.


 


Vorrei a volte dimenticare i fardelli


che mi porto appresso ovunque,


lasciarli agli oggetti smarriti


di una stazione qualunque


e proseguire con te,


destinazione: lontano.


 


La tua bussola da uccello migratore


è tutto ciò che serve


niente altro vorrei,


solo portare addosso gli odori dei luoghi,


dell’aria,


mischiati al sole, al sale, al vento.


 


È un desiderio da stella cadente.


Esprimilo per me,


se ne vedrai una lungo la strada.


giovedì 3 giugno 2010


Tip tap? Yes, we can!
Ladies and Gentlement... Happy Feet Tap Duo on stage!



martedì 4 maggio 2010

Dove vorrei essere fra due anni?

Ieri il mio moroso mi ha fatto qs domanda perche' io sono sempre quella che guarda indietro piu' che guardare avanti... e mi sono resa conto che... non lo so! Non so cosa desidererei.... perche' e' ben diverso dire "come penso che potra' essere la mia vita tra due anni" e "come vorrei che fosse".

In realta' circa due anni fa ho cambiato mansione per l'ennesima volta... e sono finita in un posto dove mai avrei pensato di finire, trovandomi tutto sommato anche bene quando non ci avrei scommesso neanche un soldo. La realta' e' che le cose in un modo o in n altro cambiano e spesso non lo decidiamo neppure, oppure lo decidiamo senza sapere che strada andremo ad intraprendere. Ho letto una bella frase che dice "il modo migliore per predire il futuro, e' inventarlo". credo che sia ora di cominciare ad inventarlo almeno per le cose che sono di nostra competenza. Cose piccole, un corso che fa divertire, un hobby... la verita' e' che sto prendendo tutto quello che faccio maledettamente sul serio, con un grado di responsabilita' e pignoleria che a questo punto mi stanca e mi annoia. Credo che nella vita ci sia un gran bisogno di autoironia e leggerezza. Sempre.

lunedì 26 aprile 2010

Mi ricordo una scena del film "il gladiatore" dove lui dice "non ho nessun potere, sono solo un gladiatore che ha il favore del popolo perche' lo fa divertire" (su per giu') e la sciura (sua ex e sorella dell'imperatore) gli risponde "quello, e' il potere".

Ora, questa cosa del potere e' una cosa strana... a volte qlcuno ci chiede un consiglio e io (che negli anni ho imparato qlcosetta) non fornisco mai risposte, ma cerco semplicemente di dare uno spunto di riflessione. Penso che di risposte giuste ognuno abbia le proprie per se stesso, soprattutto quando si ha a che fare con persone con cui non si ha tutta qs confidenza o per situazioni delicate.

In ogni caso, tornando a monte, ho dato uno spunto di riflessione venerdi' a qlcuno pensando che non sarebbe stato preso in considerazione o cmq presto dimenticato, invece oggi mi e' stato detto che il "consiglio" si e' rivelato utile. Offrire una riflessione, che in qlche modo e' anche una critica costruttiva, anche questo e' "potere"?

martedì 6 aprile 2010

La mia ultima lettura e' "racconti Quotidiani" di Andrea Camilleri. Una raccolta di articoli piu' o meno ironici usciti nel tempo sui giornali con cui collabora o ha collaborato. Non avevo mai letto nulla di Camilleri, ovviamente conoscevo Montalbano piu' per i telefilm (che cmq ho visto solo a spizzichi e bocconi) che per aver letto qlcosa e pensavo avesse scritto solo gialli. In realta' ho veramente scoperto una scrittura particolare, di rara ironia e intelligenza, un punto di vista vario ed esteso. Questi brani sono una via di mezzo tra brevi racconti e opinioni personali. Raramente si incontra una scrittura che fa divertire e riflettere. Bravo Camilleri!

mercoledì 24 marzo 2010

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?



Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.

Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.

Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.

Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."



.....ma come fa ad avere scritto questa pagina Elsa Morante, che è morta nel 1985? Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini.

(Lo scritto, del 1° maggio 1945, intitolato Il Capo del Governo è in Pagine autobiografiche postume, pubblicate in "Paragone Letteratura", n.456, febbraio 1988, ed è stato riproposto recentemente dalla rivista Atti Impuri).

mercoledì 10 marzo 2010

Qui nevica. 30cm al 10 di marzo! Ieri sera stavo tornando dalla lezione di tap e sono rimasta ferma in una strada statale circa una mezz'ora in coda per colpa dei soliti che non hanno le gomme da neve/catene e si avventurano con una serata come quella di ieri su una strada dove c'e' anche un cartello di obbligo gomme/catene quando c'e' neve! Non ero in auto da sola e non guidavo io, pero' devo dire che ha cominciato a venirmi l'ansia.

Quante volte mi hanno detto (e mi sono detta): "qs ansia, tutto questo brutto periodo, vedrai che una volta superato, ti portera' a vivere meglio di prima...." ma non e' mica vero, io prima vivevo benissimo. Mi agitavo ovviamente perche' e' il mio carattere, ma riuscivo a fare tutto quello che volevo o dovevo fare.... ora mi piglia l'ansia se rimango in coda 25 min (non ore ed ore..) e quando, tra l'altro, ci sono almeno 4 strade alternative tra le colline per tornare fino a casa? Bah....

domenica 14 febbraio 2010

Vorrei fermare il tempo

in quell'unico momento

in cui ci siamo guardati veramente.

Vorrei che l'intera nostra vita

iniziasse e anche finisse in quell'istante.

Evitando di pensare

a ciò che accade sempre un poco dopo,

sospesi in quel magico secondo

in cui, senza ancora farlo,

conta solo il desiderio di baciarsi.



Vorrei incrociar le mani con le tue

in un semplice ballo popolare,

quando l'uno segue l'altra che

sfuggendo segue ancora.

Vorrei ci fosse il sole della luna,

a illuminarci d'ombre in chiaro scuro.

Sentir balzare forte il cuore in petto

sapendo che hai rubato il mio respiro,

cedendoti il soffio della vita,

per sempre farai parte della mia.

venerdì 5 febbraio 2010

Mer 03 Febbraio: seconda lezione con i calciatori. L'asta e' andata deserta, non si e' presentato nessuno.



Gio 04 Febbraio: incontro con la presidenza della societa' + recupero della lezione di cui sopra (ed ultimo tentativo di recupero di un minimo della propria dignita').

N. calciatori presenti = 0

Ho spiegato chiaramente alla presidenza che non e' il comportamento da tenere quando ci si prende un impegno e che allo stato delle cose si passa al "piano B"

Piano B = ci arrangiamo

Data dello spettacolo: sempre 18 Febbraio


Non sono l'organizzatrice ma sono l'insegnante di tap/ritmica che doveva avere a che fare specificatamente con 'sti coglioni, quindi ho estirpato il problema alla radice e va bene cosi'.

Si cambia copione e finale, punto.

Proprio esser presi per il culo no!

martedì 2 febbraio 2010

Per la prima volta non mi importa che il mio compagno legga cio' che scrivo. In bilico tra il desiderio di essere compresa ed il timore di non riuscire a farlo attraverso parole pronunciate, ho sempre percepito questo come un ostacolo all'interno della coppia. Ora, a distanza di anni e di diversi compagni, mi accorgo che l'ostacolo era dentro di me e tutto mio l'onere di abbatterlo. Avrei dovuto almeno concedere il beneficio del dubbio all'incapacita' prontamente attribuita all'altra persona (almeno a quella con cui ho trascorso 4 anni!), di non essere sufficientemente sensibile e ricettivo. Sono ancora abbastanza complicata mi accorgo, ma per fortuna si cresce (o per sfortuna si invecchia, non lo so!) ed alcune cose le risolvi, altre le dimentichi ed altre ancora si modificano da se'.

Ad ogni modo, per la prima volta dicevo, non mi importa che il mio compagno legga o meno cio' che scrivo perche' so che mi conosce a volte meglio di me stessa. Mi stupisce arrivando a conclusioni su di me a cui io arrivo solo in un secondo tempo (e nel frattempo si becca pure il torto!). Forse non e' solo il tempo che passa e cambia noi e le cose, mi sa anche che e'proprio lui ad essere davvero una persona speciale.

venerdì 29 gennaio 2010

Oggi muore J.D.Salinger (1919 - 2010) - 91 anni

Avevo letto tempo fa forse il suo racconto piu' famoso , Il giovane Holden. Molto bello, lo consiglio.

Non conoscevo (ed ora conosco molto poco) la sua vita. E' di oggi sul Sole24ore un articolo e qualche didascalia.

Salinger si iscrive all'universita' senza portarla a termine, quindi lavora col padre all'importazione delle carni e cura affari di famiglia. Inizia a scrivere e quando arriva il successo di pubblico (proprio con "il giovane Holden") smette quasi subito di pubblicare (probabilmente pero' non di scrivere, chissa') e si ritira a vita decisamente privata.



Non so, questi personaggi un po' "maledetti", un po' tagliati fuori dalla societa' per volontà propria o meno, che non si uniformano a regole che probabilmente trovano inaccettabili, mi stanno particolarmente simpatici (altro mio grande mito è Einstein), e mi fanno riflettere.

Se ci si sente "tagliati fuori" o "fuori dai canoni standard", bisognerebbe avere perseveranza e fiducia invece che farsi assalire da dubbi e senso di inadeguatezza.

Ogni giorno vedo regole che non sono le mie ed il mondo girare all'incontrario. Parlo poco, forse per questo scrivo, ballo.... ma soprattutto perche' poca gente ascolta.

Se ci si ascoltasse un po' di piu' probabilmente molte depressioni, ansie e sensi di solitudine andrebbero al macero in favore, per quel che penso, di un mondo migliore. Ma forse non ci sarebbero neppure i J.D.Salinger e, in questo caso, credo che tutti perderemmo qualcosa.
28 gennaio, ore 20.30, lezione con i calciatori.

Tolto il fatto che loro avevano preventivato di fare una "lezione da una mezz'oretta" e poi farsi i cazzi loro.... tolto il fatto che io invece li ho tenuti un'ora di filato.... sinceramente pensavo peggio.

Non che siano dotati di una qualche ombra di talento artistico ne', sia chiaro, pero' pensavo di trovarli piu' casinisti. Invece devo dire che si sono presentati piuttosto a disagio e in imbarazzo. Il che male non fa. Vedremo come si comporteranno la prossima volta che invece si sentiranno piu' sicuri di loro stessi.

Le scene piu' spregevoli le ho viste ahime' dalle ragazzine-ballerine (20 circa): letteralmente scivolavo sulla bava! Posso capire, ma un minimo di dignita almeno dalle uniche due che hanno rispettivamente 24 e 30 anni! Ma soprassiedo per decenza.


Di me posso dire che ho fatto un buon lavoro. Li ho mandati a casa raggiungendo l'obbiettivo di riuscire a far fare loro qualcosa di organico e sensato, e non è poco davvero. Mi piace insegnare il tip tap, e mi piace insegnare pezzi "semplicemente" di ritmica, ma la cosa che mi piace davvero e' scoprire le persone nel modo in cui si muovono e si pongono all'esterno attraverso il loro fisico. E' un linguaggio del tutto diverso e' mi piace da impazzire riuscire ad ottenere quello che voglio senza imporre ma lasciando che le persone si muovano nella loro fisicita' e possibilità. Il discorso e' strano e non so se sono riuscita a definirlo con le parole, e' probabilmente un po' il lavoro che fa un regista, tanto per capire... e questo mi riporta al fatto che dovrei prendere lo slancio e portare avanti il discorso teatrale che nel frattempo e' rimasto invece in sospeso...

Ah.... quanto e' dura vita dell'artista! ;-)

domenica 17 gennaio 2010

Per capodanno sono andata a casa di amici: cena, chiaccere, risate... molto normale, ma sono sempre contenta di andare da loro perche' la casa in verita' e' veramente speciale, per come e' arredata e per l'aria un po' fuori del tempo che si respira.

Eppoi un po' dopo la mezzanotte mi sono fatta un giro danzante sul valzer di Strauss! Dato che il mio ballerino era in tite nero e papillonne ed io in legante abito nero, avrei voluto postare l'eccezionalita' dell'evento con una foto o il filmato che sono stati fatti... peccato che siano ancora nella macchina fotografica dell'altro amico presente alla cena!

Ma lo faro', anche se di questo passo potrebbe essere per Luglio!

venerdì 8 gennaio 2010

Allora, mi domandavo cosa postare nel nuovo anno.... il primo post del''anno nuovo e' una cosa importante! Gli auguri? Forse un po' scontati, anche se BUON NUOVO ANNO, neh!!!!
La realta' dei fatti e' che sono ancora in ferie (fino all'11) e non e' che mi sia sbattuta piu' di tanto per fare delle cose. Vivo al nord Italia, quindi fa freddo, nevica, ghiaccia, non sono capace a sciare e soprattutto entrerei in letargo appena si prospetta l'arrivo dell'inverno...
E invece stamattina mi sveglia un sms da una amica/insegnante di danza la quale mi catapulta sempre nelle situazioni piu' improbabili. Ma la mia vita e' fatta cosi', di situazioni e persone a volte improbabili.
Insomma per farla breve per il 18 febbraio le hanno chiesto di organizzare un musical per il centenario di una associazione calcistica e lei ha chiesto a me se potevo "preparare" i ragazzi della squadra (di calcio of course) per fare un finale con un bel pezzo di tip tap (tempo stimato: 3 lezioni da 2h!!!).
Ovviamente ho detto di si', ovviamente la tecnica sara' molto moderata, ovviamente sono tra l'agitato e l'eccitato, ovviamente e' la stessa persona che mi aveva proposto la giornata a Pontemoli dedicata alla formazione di un gruppo di dipendenti di una azienda (ecco, diciamo che sicuramente non sara' piu' faticoso di quella giornata!), ovviamente il mio fidanzato mi fara' il cazziatone perche' avro' chiesto troppo poco come compenso per le mie prestazioni professionali! Ma va bene lo stesso.
Ironia di tutto questo? Non sono una tifosa, non seguo il calcio, di cui peraltro non conosco neppure le regole, e non sono mai andata allo stadio in questi miei venerandi 33 anni nemmeno una volta! Pero' ho visto la finale dei mondiali Italia-Francia, tie'!
Insomma, un inizio d'anno col botto.
Prima lezione giov 21 Gennaio.
Vedremo.