venerdì 16 settembre 2016

12 settembre 2016
E allora dato che non posso sfogarmi in altro modo o con qualcun altro eccomi: mi sfogo cosi’, e’ pur sempre un modo per far uscire le cose e magari farmi anche passare il mal di stomaco!
E’ per la questione di mia sorella. Per i suoi comportamenti o atteggiamenti che non cambiano durante gli anni. Ancora una volta viene a trovarci un amico comune e ancora una volta non mi dice che e’ in zona. Quindi con ben poca gentilezza, educazione e considerazione mi esclude, evidentemente non sono/siamo (ci metto pure Fulvio) persona gradita.
Ma la cosa che mi fa veramente girare i coglioni e’ questo suo modo di fare di rigirare sempre la frittata in modo da voler avere sempre ragione, anche arrampicandosi sugli specchi, anche tirando fuori delle scuse palesemente assurde. E poi non ti ascolta, ti parla sopra. Devo dire che negli anni ha affinato molto bene la tecnica. E’ diventata piu’ opportunista e piu’ fastidiosa. Non ascolta le ragioni altrui e soprattutto ti parla pure sopra!
AAARRRGGGHHHHH!!!!

24 - 25 agosto 2016
Sono state due mattinate piuttosto pesanti ieri e oggi. Abbiamo accompagnato mia mamma a fare esami e test cognitivi per vedere cosa c'è che non va nella sua memoria.
E lo so che comincia ad avere qualche annetto, e lo so che probabilmente sono cose che capitato abbastanza di frequente che si cominci ad avere dei problemi da quel punto di vista.
Ma sono stati comunque momenti pesanti, tristi, ansiogeni.
Il verdetto sui risultati lo avremo fra un paio di settimane credo... Ci tocca di aspettare ancora. In realtà è più il tempo che si aspetta che quello della azione. Anche questa è una cosa pesante. Fa del silenzio e del passaggio del tempo una abitudine in una situazione che invece abitudinaria non è o non dovrebbe essere.
In fondo la vita è strana a farci caso.

Mia madre con la sua perenne insoddisfazione e iperattività che sfocia anche nell'incazzo di essere in una situazione che non le piace, non ha scelto e in cui si trova a disagio. E in definitiva poco collaborativa.
E a me dispiace. Dispiace di doverla mettere in qs situazione per cercare una soluzione o almeno un rattoppo di qlche genere. E mi dispiace vederla arrancare e non riuscire.
Mi dispiace....e mi chiedo dove stia il giusto nelle azioni da intraprendere.

E lo confesso in qualche modo, in qualche posto, in qualche percentuale, ho paura.

mercoledì 3 agosto 2016

Ogni tanto mi chiedo quanto puo’ sopportare l’umana natura.
Non saprei esattamente, pero’ tanto. Tantissimo.
Se e’ giusto? Ancora una volta esattamente non saprei, ma direi di no.

Spesso la vita ce la complichiamo da soli inutilmente magari esaudendo quelli che ci sembrano desideri irrinunciabili ma che nel tempo si rivelano delle trappole dorate. Altre volte e’ la vita che si rigira e ci prende per il culo, ci fa tribolare e soffrire spesso inutilmente.
Da alcune sofferenze e periodi bui ho tratto quantomeno degli insegnamenti oltre che delle cicatrici. Almeno non e’ stato tempo completamente perduto, ma che fatica.
E poi, perche’? E chi lo sa.

Una morale? No.. non ce l’ho, non credo che ci sia. Non credo nella redenzione eterna, non credo in un sacco di cose che mi sembrano appena appena senza senso oltre che completamente senza logica. Quindi nessuna morale. Al massimo l’insegnamento di cercare di complicarsi la vita il meno possibile. Di cercare di stare tranquilli, di godersi il tempo per il tempo che abbiamo. Ecco.

Se tutti lo facessimo che mondo fantastico sarebbe.