martedì 10 marzo 2009

"E di nuovo cambio casa,

di nuovo cambiano le cose..."

Ivano Fossati


Mi accorgo che e' passato molto tempo, tempo esterno e tempo interno. E' cambiato il ritmo delle mie giornate, che per fortuna ora e' molto piu' vario (motivo per cui faccio fatica a prendermi il tempo per scrivere), e' cambiato un po' il mio fisico che finalmente non e' piu' costretto ad un lavoro totalmente sedentario, mi muovo piu' spesso di prima e anche le gambe e le braccia sono contente di non essere piu' ai minimi temini di utilizzo...

Ho sempre comunque i miei tempi per pensare, pensare alle cose accadute, pensare a quelle che stanno accadendo e cercare di guardare a cio' che sara'. L'altra notte mi son ritrovata a pensare a mia nonna e alla sua vita e poi anche ad un mio lontano ex moroso. Mi viene nostalgia delle cose passate in certe sere pur sapendo che non sono piu' la persona che ero e non lo sono piu' neanche le altre, se ancora sono su questo mondo. Pensavo alla mia vita, agli ingarbugliamenti della mia strada, agli errori (tanti), alle cose belle (tante anche quelle), alla mancanza di coraggio, alle scelte perse.

Penso che il tempo passato non ritorna e purtroppo passa in fretta. Sara' che sto invecchiando? Non sono triste, forse solo un po' nostalgica, forse perche' il moroso si allontana nuovamente per lavoro e tutto sommato io mi sento sola e non ho voglia di stare ferma ad aspettare. Le donne di una volta erano senza dubbio piu' temprate, ci vuole molto equilibrio personale per stare nell'attesa. In compenso sta arrivando la primavera e un po' di caldo, gli alberi stanno gia mettendo le gemme. Gli alberi sanno.

Ogni volta che guardo un albero un po' lo invidio... la sua stabilita', la sua determinazione, il rapporto intrinseco con la terra, la sua pace. Il suono delle foglie mette pace, mi addormenta, mi rassicura, mi culla come un abbraccio.

1 commento:

  1. se il tuo moroso leggesse questo post tornerebbe in tutta fretta :D

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