SENSAZIONI VAGANTI - 16/07/2010
Sappiamo di mare
stasera,
ci è rimasto addosso
lungo tutta la strada di ritorno.
Inspiro profondamente
e viene voglia di rotolarci
come onde sul bagnasciuga.
Mentre ti tengo la mano
i miei pensieri corrono,
fingo di essere addormentata,
e ti immagino essermi quasi sconosciuto
al primo incontro
di una situazione mai esistita.
E’ divertente ed eccitante diversivo
della tua presenza invece così familiare
che coglie ormai tutte le mie sfumature
ed in me anche i difetti.
Vorrei a volte dimenticare i fardelli
che mi porto appresso ovunque,
lasciarli agli oggetti smarriti
di una stazione qualunque
e proseguire con te,
destinazione: lontano.
La tua bussola da uccello migratore
è tutto ciò che serve
niente altro vorrei,
solo portare addosso gli odori dei luoghi,
dell’aria,
mischiati al sole, al sale, al vento.
È un desiderio da stella cadente.
Esprimilo per me,
se ne vedrai una lungo la strada.