venerdì 13 novembre 2009

no, questo e' troppo. ora si litiga e io non capisco nemmeno perche'. un attimo prima siamo abbracciati davanti alla tv, e un attimo dopo mi dice che io sopporto tutti meno lui e se ne va a casa sua sbattendo pure la porta e dicendo "e' meglio che me ne vado" quando ci SAREBBE (e sottolineo il condizionale) pure un progetto di comprare casa in comune... Piu' che dirgli che forse non e' il caso (della casa in comune)altrimenti chi se ne va dove quando litighiamo sarebbe un problema non so dire...




Ammetto che il periodo sta rapidamente diventando difficile. Ho modificato oggettivamente alcune cose nella mia vita per mia scelta, ammetto di essere irritabile con chiunque (e non solo con lui) ma ora mi sembra veramente di essere alle comiche. Peccato che non mi venga affato da ridere.

5 commenti:

  1. verissimo: con la casa in comune diventa difficilissimo dire "me ne vado"

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  2. Certo, la casa in comune diventerebbe un problema più grosso di un semplice "chi se ne va?".
    D'altro canto manca un passaggio: state tranquillamente pomiciando davanti alla TV, lui si alza e se ne va dicendo che non lo sopporti, ci sarà pur stato un motivo scatenante. Io partirei da lì. Il seguito solo tu lo puoi decidere.
    Se ti può aiutare (dubito) ti abbraccio.

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  3. Ragazzi... pace fatta. Grazie per il sostegno morale.
    Tra l'altro qs volta sono anche riuscita a non somatizzare troppo l'incazzatura, che per la sottoscritta significa farsi venire mal di testa per il pianto, nausea da stomaco stretto per il nervoso e conseguente avvio di reiterati vomiti fermati solo dalla sapiente medicina del caso... lo so e' esagerato ma questo e' l'effetto che mi fa il gran nervoso... diciamo che o 'sta volta e' andata bene o sto cominciando ad imparare a fregarmne un po' di piu'. Ecco cosa puo' succedere per una parola sbagliata al momento sbagliato... evidentemente si era entrambi un po' stanchi...

    Seven, saro' felice di inviarti il testo teatrale appena sara' definitivo (e ci siamo quasi...) cosi' mi dirai che ne pensi....
    Un abbraccio ad entrambi.
    Silk

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  4. Meno male, pace fatta. Non voglio sapere i dettagli dell'armistizio ;P
    Sarò lietissimo ed onorato di leggere il tuo testo teatrale!

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  5. Son contento della "pace fatta" e ti auguro che non ne debba fare altre. Ma ho un piccolo cinico consiglio da darti: sul fregartene un po' di più tenta di accelerararne l'apprendimento. Se dovrà servirti sarai già capace.
    Ciao.

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