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giovedì 11 settembre 2008
A Post With an Unordered List
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sabato 2 agosto 2008
A Simple Post with Text
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martedì 4 marzo 2008
Ieri sera ho fatto una cosa importante e grandissima, finalmente ho deciso di provare di nuovo a fare una lezione di danza classica! Puo' sembrare una sciocchezza, ma non lo e' quando dopo una lezione ti trovi a tremare quasi per tutta la notte... l'ultima lezione risale a ben 4 anni fa. Poi ho gettato la spugna. Ho fatto altro, ho dato lezione, ma la paura era ancora tutta li'. Ieri sera ce l'ho fatta! Riscaldamento alla sbarra, muovere i piedi, tirare i muscoli pensando di essere tutto sommato piu' arrugginita... Il corpo ricorda... sa gia' cio' che deve fare anche se non riesce piu' a farlo perfettamente, se manca la pratica. Danza classica e' un esercizio pazzesco. Muove ogni sottile parte del corpo. Puoi scegliere se calcare o meno la mano, io ci sono andata leggera ieri, ma se forzi hai la cartina perfettamente indolenzita di tutta la struttura del corpo. Che errori grossolani ho fatto ieri! Eppure chissenefrega, ero li', c'ero. Al mio posto, quello giusto.
venerdì 22 febbraio 2008
Rieccomi qui, dopo un periodo piuttosto difficoltoso. Il post precedente ne e' stato quasi l'apice. Ora va meglio e nel frattempo sono passate influenze, bronchiti e raffreddori in genere... Il periodo di Natale e Befana in genere e' sempre abbastanza una schifezza, dico sempre che c'e' qualcosa che si rompe, e come volevasi dimostrare, quest'anno mi si e' rotta la nonna. Con una stupida caduta ci siamo fregati il femore. Purtroppo anche in questo caso credo sia stato semplicemente il manifestarsi in qualche modo della rottura di n equilibrio che stava gia' su con gli spilli.
Mia nonna e' mancata la mattina del 18 Febbraio, giorno dopo del suo compleanno (85) e stesso giorno (di alcuni anni dopo) in cui e' mancato mio nonno. E' stupido, ma voglio credere che in qualche modo sia stato lui a chiamarla e ad aspettarla in quel momento e che adesso finalmente siano in pace ed insieme. Avevo scritto un post tempo fa che ripropongo per me e per chi avra' voglia di leggere.
Ciao nonna, un bacio.
80 anni senza andare fuori tempo.
E’ parafrasando il bel libro di Sandro Ciotti che penso di mia nonna. Una nonna lontana quanto l’altro capo dell’Italia. Amata e conosciuta attraverso le sue marmellate e la pasta fatta in casa. Attraverso quell’arte semplice e casalinga di gusti buoni e biscotti rubati dal tagliere. Di vecchie abitudini e manualita’ tutta da imparare.
Ed ora non c’e’ piu’ tutta questa distanza. Per un po’ la mia nonna stara’ con noi, per godercela ed ascoltarla raccontare. Ed e’ pazzesco sentire cose trapassate e mai sapute.
La guardo mentre dice piu’ volte gli stessi aneddoti e vedo un altro uso della quotidianita’, dei gesti, del rivolgere la parola. Annuso un lontano modo di corteggiare fatto di pazienza e distacco comprendendo appena come si potesse accettare un matrimonio. Eppure quel matrimonio e’ durato piu’ di 50 anni, con i suoi dolori e litigi e gioie e figli. Con i suoi silenzi e dissensi pronunciati in dialetto. Una vita tra casa e famiglia. Tra obblighi e doveri. Senza mai ombra di insoddisfazione.
Ma quello che vedo oggi negli occhi di mia nonna quando parla, e’ pacata tristezza e pure pacata allegria. Sono occhi che si spostano nel tempo, tra i visi e le stagioni, scardinando qualche ricordo rimasto incagliato in una piega della memoria e perdendone un altro… tanto per pareggiare il conto. E di una intera vita, di ricordi ce n’e’ poco piu’ di una manciata, ma io li ascolto e li riascolto, e non so se e’ piu’ bello immaginare dalle sue parole o osservare dalle sue parole il suo viso immaginare.
Mia nonna e' mancata la mattina del 18 Febbraio, giorno dopo del suo compleanno (85) e stesso giorno (di alcuni anni dopo) in cui e' mancato mio nonno. E' stupido, ma voglio credere che in qualche modo sia stato lui a chiamarla e ad aspettarla in quel momento e che adesso finalmente siano in pace ed insieme. Avevo scritto un post tempo fa che ripropongo per me e per chi avra' voglia di leggere.
Ciao nonna, un bacio.
80 anni senza andare fuori tempo.
E’ parafrasando il bel libro di Sandro Ciotti che penso di mia nonna. Una nonna lontana quanto l’altro capo dell’Italia. Amata e conosciuta attraverso le sue marmellate e la pasta fatta in casa. Attraverso quell’arte semplice e casalinga di gusti buoni e biscotti rubati dal tagliere. Di vecchie abitudini e manualita’ tutta da imparare.
Ed ora non c’e’ piu’ tutta questa distanza. Per un po’ la mia nonna stara’ con noi, per godercela ed ascoltarla raccontare. Ed e’ pazzesco sentire cose trapassate e mai sapute.
La guardo mentre dice piu’ volte gli stessi aneddoti e vedo un altro uso della quotidianita’, dei gesti, del rivolgere la parola. Annuso un lontano modo di corteggiare fatto di pazienza e distacco comprendendo appena come si potesse accettare un matrimonio. Eppure quel matrimonio e’ durato piu’ di 50 anni, con i suoi dolori e litigi e gioie e figli. Con i suoi silenzi e dissensi pronunciati in dialetto. Una vita tra casa e famiglia. Tra obblighi e doveri. Senza mai ombra di insoddisfazione.
Ma quello che vedo oggi negli occhi di mia nonna quando parla, e’ pacata tristezza e pure pacata allegria. Sono occhi che si spostano nel tempo, tra i visi e le stagioni, scardinando qualche ricordo rimasto incagliato in una piega della memoria e perdendone un altro… tanto per pareggiare il conto. E di una intera vita, di ricordi ce n’e’ poco piu’ di una manciata, ma io li ascolto e li riascolto, e non so se e’ piu’ bello immaginare dalle sue parole o osservare dalle sue parole il suo viso immaginare.
giovedì 17 gennaio 2008
Sono arrabbiata! NO, MOLTO, MOLTO di piu', sono INCAZZATA NERA!
Sono arrabbiata perche' continuo a non stare bene, perche' continuo a non essere mai considerata per un cazzo di niente, perche' sono stufa e stanca di non essere mai presa in considerazione, di non avere nessun tipo di credito, di dover sempre ascoltare gli altri perche' "hanno sempre ragione" MA CHI CAZZO L'HA DETTO!!!! Perche' per una volta DELLA MINCHIA non posso aver ragione io?
Sono arrabbiata perche' continuo a sottostare a cose che non ho voglia ne piacere di fare, perche' continuo ad aver paura di fare qualunque spostamento anche un passo di troppo! BASTA!!!!!
Mi sento troppo stretta, mi sento in gabbia e mi manca l'aria! Ho voglia di spostarmi, di muovermi, non di rimenere ferma... e' inutile pensare di andare ad occupare un altro appartamento da sola tanto per rimanere da sola... ho voglia di aria aperta, di tempo per fare delle cose, di spazio nuovo, di espressione di me stessa e delle mie convinzioni. Ho voglia di andarmene via per fare qualcosa, non di essere passiva alle decisioni di qualcun altro. Ho voglia di cambiare... sono cosi' arrabbiata.... e poi mi sento triste perche' non mi concedo tutto questo.
Gia' mi impediscono molte cose, gia' uno ha sempre dei doveri... ma adesso basta c'e' bisogno anche di qualche piacere di tanto in tanto, c'e' bisogno di prendere un po' d'aria ...
Sono arrabbiata perche' continuo a non stare bene, perche' continuo a non essere mai considerata per un cazzo di niente, perche' sono stufa e stanca di non essere mai presa in considerazione, di non avere nessun tipo di credito, di dover sempre ascoltare gli altri perche' "hanno sempre ragione" MA CHI CAZZO L'HA DETTO!!!! Perche' per una volta DELLA MINCHIA non posso aver ragione io?
Sono arrabbiata perche' continuo a sottostare a cose che non ho voglia ne piacere di fare, perche' continuo ad aver paura di fare qualunque spostamento anche un passo di troppo! BASTA!!!!!
Mi sento troppo stretta, mi sento in gabbia e mi manca l'aria! Ho voglia di spostarmi, di muovermi, non di rimenere ferma... e' inutile pensare di andare ad occupare un altro appartamento da sola tanto per rimanere da sola... ho voglia di aria aperta, di tempo per fare delle cose, di spazio nuovo, di espressione di me stessa e delle mie convinzioni. Ho voglia di andarmene via per fare qualcosa, non di essere passiva alle decisioni di qualcun altro. Ho voglia di cambiare... sono cosi' arrabbiata.... e poi mi sento triste perche' non mi concedo tutto questo.
Gia' mi impediscono molte cose, gia' uno ha sempre dei doveri... ma adesso basta c'e' bisogno anche di qualche piacere di tanto in tanto, c'e' bisogno di prendere un po' d'aria ...
mercoledì 2 gennaio 2008
Seven, mio caro ed unico assiduo lettore.... buon Natale ma ormai soprattutto buon anno anche a te!
E' vero e' da molto che non scrivo, direi per mancanza di iniziativa... un po' anche perche' quando rileggo il post del 16 novembre mi ci ritrovo ancora allineata, e quindi lo lascio li' come primo post disponibile.
La verita' e' che vorrei tante cose e me ne impedisco altrettante... vai a capire... saro' fatta male, forse un po' storta... avere tanti desideri equivale a non averne nessuno perche' alla fine non si riesce a realizzare nulla, si rimane solo con un'amara insoddisfazione in bocca. Sarebbe proprio ora di finirla, per cominciare a costruire in modo differente. A volte mi sento cosi' stanca... poi ci penso e mi dico che sono stufa e a ben pensarci, non della routine, ma del modo di pensarla e di viverla. Questo sarebbe da fare, imparare a cambiare atteggiamento e a vivere in modo diverso. Mica facile... solo che nella vita a volte finiamo per crearci malesseri in modo che ci spingano a cambiare e dato che noi stessi siamo i giudici piu' severi, alla fine ci facciamo davvero tanto male pur di spingerci a cambiare. E anche se dipende da noi stessi e' nonostante tutto cosi' difficile...
Bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia.....
E' vero e' da molto che non scrivo, direi per mancanza di iniziativa... un po' anche perche' quando rileggo il post del 16 novembre mi ci ritrovo ancora allineata, e quindi lo lascio li' come primo post disponibile.
La verita' e' che vorrei tante cose e me ne impedisco altrettante... vai a capire... saro' fatta male, forse un po' storta... avere tanti desideri equivale a non averne nessuno perche' alla fine non si riesce a realizzare nulla, si rimane solo con un'amara insoddisfazione in bocca. Sarebbe proprio ora di finirla, per cominciare a costruire in modo differente. A volte mi sento cosi' stanca... poi ci penso e mi dico che sono stufa e a ben pensarci, non della routine, ma del modo di pensarla e di viverla. Questo sarebbe da fare, imparare a cambiare atteggiamento e a vivere in modo diverso. Mica facile... solo che nella vita a volte finiamo per crearci malesseri in modo che ci spingano a cambiare e dato che noi stessi siamo i giudici piu' severi, alla fine ci facciamo davvero tanto male pur di spingerci a cambiare. E anche se dipende da noi stessi e' nonostante tutto cosi' difficile...
Bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia, bisogna avere fiducia.....
venerdì 16 novembre 2007
Fare piccole cose anche se creano ansia, andando comunque avanti, significa accumulare piccoli successi.
Dai piccoli successi pian piano si acquista piu' sicurezza in se stessi e la consapevolezza che ce la si puo' fare cosi' pian piano si faranno cose sempre piu' grandi.
Questo e' cio' che sto cercando di tenere come karma...
E' un momento duro... ci sono parecchi alti e bassi, conquiste e cadute... a volte davvero penso di non farcela, altre riesco a darmi coraggio (o forse e' solo questione di cocciutaggine) e proseguire.
E' anche una questione di speranza... che forse sara' anche l'ultima a morire, ma tante volte e' moribonda... e finisco per pensare che la situazione non potra' cambiare.
C'e' chi mi dice di non fare nulla, che le cose si muovono da se'... penso che sia vero perche' mi rendo conto che capisco molte cose con la mente, ma l'emotivita' ha una consapevolezza sua indipendente, che a volte arriva in ritardo e a volte in anticipo.
In questo momento, in questo preciso istante (che quando queste parole saranno rilette gia' sara' passato) mi sento veramente in pace... Ci sono solo piccoli momenti in cui mi sento perfettamente bene. Poi un attimo dopo e' gia' tutto mutato, ma sono questi piccoli attimi che rinvigoriscono la speranza... la pace in se stessi e' una sensazione che esiste e che e' possibile provare... Sono attimi in cui mi fermo per goderne finche' posso perche', appena me ne accorgo e ci penso, sono gia' passati... vorrei stare in pace... stavo per dire "semplicemente in pace" quando invece tanto semplice non e'. Per nessuno, non solo per me.
Ma e' quello che vorrei quest'anno per il mio compleanno.
Dai piccoli successi pian piano si acquista piu' sicurezza in se stessi e la consapevolezza che ce la si puo' fare cosi' pian piano si faranno cose sempre piu' grandi.
Questo e' cio' che sto cercando di tenere come karma...
E' un momento duro... ci sono parecchi alti e bassi, conquiste e cadute... a volte davvero penso di non farcela, altre riesco a darmi coraggio (o forse e' solo questione di cocciutaggine) e proseguire.
E' anche una questione di speranza... che forse sara' anche l'ultima a morire, ma tante volte e' moribonda... e finisco per pensare che la situazione non potra' cambiare.
C'e' chi mi dice di non fare nulla, che le cose si muovono da se'... penso che sia vero perche' mi rendo conto che capisco molte cose con la mente, ma l'emotivita' ha una consapevolezza sua indipendente, che a volte arriva in ritardo e a volte in anticipo.
In questo momento, in questo preciso istante (che quando queste parole saranno rilette gia' sara' passato) mi sento veramente in pace... Ci sono solo piccoli momenti in cui mi sento perfettamente bene. Poi un attimo dopo e' gia' tutto mutato, ma sono questi piccoli attimi che rinvigoriscono la speranza... la pace in se stessi e' una sensazione che esiste e che e' possibile provare... Sono attimi in cui mi fermo per goderne finche' posso perche', appena me ne accorgo e ci penso, sono gia' passati... vorrei stare in pace... stavo per dire "semplicemente in pace" quando invece tanto semplice non e'. Per nessuno, non solo per me.
Ma e' quello che vorrei quest'anno per il mio compleanno.
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