lunedì 28 marzo 2005

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La rabbia che morde dentro...
Bell'argomento la rabbia... non perche' sia una bella cosa, intendiamoci, ma in questo momento per me e' davvero una cosa che sta facendo la differenza.
La differenza nei rapporti con chi mi sta intorno (amici, parenti), la differenza con i miei colleghi, fa una enorme differenza con me stessa... e addirittura credo di poter dire che forse sia stata la molla a far scattare questa cosa di mettermi a scrivere qua sopra, su un BLOG!
Forse scrivo perche' posso dire quel che cazzo mi pare senza i limiti e i filtri del trovarsi inseriti in un ambiente sociale... quanto mi piacerebbe ridere in faccia al mio capo, mandare a monte i rituali familiari intorno alle feste&co., quanto mi piacerebbe urlare al mondo: NON ROMPETEMI I COGLIONI!
Quanto mi piacerebbe urlare e basta, anche senza dire niente.
Ma non posso, nessuno puo', siamo vincolati da delle cazzo di regole da mantenere e intanto dentro davvero la rabbia morde e mi fa male e piu' mi fa male e piu' cresce...
Cresce contro chi mi ha trattata male, cresce nei confronti di chi vuole importi la propria visione delle cose senza capire che sei troppo diverso, che quella vita li' ti fa venire da vomitare...
Sto usando tutta la rabbia che ho per cercare di cambiare le cose in un modo per me accettabile, di veicolarla, di renderla utile... mi ci aggrappo come fosse l'unica fune a trattenermi dal baratro, ma a volte e' talmente grande che esplode... e mi incazzo da sola!
Che scema, lo so, ma capita che se anche sono da sola in casa c'e' qualcosa che irrimediabilmente mi infastidisce, mi turba, perche' si aggroviglia e sputa veleno, e non vedo vie d'uscita...
E' che ho voglia di rivalsa, rivalsa su tutta la gente che si e' permessa di giocare con i miei sentimenti o con le mie capacita' professionali, gli inetti che evidentemente mi considerano una incompetente (o a cui forse faccio paura, chissa'), rivalsa nei confronti di chi pensa che valgo poco, che io sia una persona di serie B... da qui nasce credo tutta la mia rabbia.. o forse sono arrabbiata con me stessa perche' ho permesso, per ingenuita', per pazienza o per buonismo, che tutto questo potesse accadere.
Gia', forse sono io che non mi perdono. Ma se non perdono me stessa state sicuri che non perdonero' ne' tentero' di comprendere nessuno di quelli che mi ha portato a questo mio stato. Almeno per ora.

Minchia, rileggo e mi sembra di essere l'angelo vendicatore... don't worry, sono innoqua e un po' esaurita....

3 commenti:

  1. Ciao esaurita.... quando leggo il tuo blog mi fai sorridere... la stessa rabbia che provi tu è la stessa che ho sperimentato varie volte e purtroppo alimenta ancora il mio animo tante altre...

    Penso che la nostra rabbia sia la stessa che provano gli animali feriti...Brucia, sei nell'angolo e non ti resta che mordere ed abbaiare alla cieca, sperando di colpire chi ti provoca tutto quel dolore...

    Non funziona purtroppo.... bisogna sedersi, riflettere e indirizzare meglio le proprie energie, non sò magari funziona... a me "la rabbia" ha provocato più dolori che gioie...

    Io ti linko, voglio conoscere anche il tuo lato spensierato! sono sicuro che ne hai uno anche tu....

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  2. quel "maschiosingle" mi fa ridere proprio perché è immensamente triste... mi piace il tuo blog, ora gli do una letta!ciao

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  3. Davvero bello questo post. Diretto. Sembra, a leggerlo, che fra te e lo schermo non ci fosse nessuno strumento, nessuna tastiera. Hai saputo trasmettere esattamente le sensazioni che provi e non è cosa comune, quando si scrivono sfoghi come questo. Perché si tratta di uno sfogo, vero? C'è troppa forza senza controllo. Bella, però, nonostante sia animata dalla rabbia.

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