sabato 1 ottobre 2005

A G. Se te lo avessi inviato, il mio articolo sarebbe stato così.

Erano oltre 8.000 i volumi messi a disposizione dai Presidi del Libro di Vercelli Sabato 24 Settembre nella “Prima Giornata Nazionale del Lettore” per quello che è stato il bookcrossing più grande d’Europa.
Bookcrossing, ovvero “scambio letterario”, è un modo nuovo e geniale di diffondere cultura creando una biblioteca senza confini, dove i libri possono essere trovati sui gradini, le panchine, in un angolo qualunque di una strada. Il volume è lì, in attesa di un lettore che può prenderlo liberamente per poi metterlo nuovamente in circolazione, lasciandolo in una stazione, su un treno, in una piazza qualunque, a disposizione del prossimo lettore,
L’immagine ha in sé un’atmosfera dal sapore semplice ed antico, di rispetto ed attenzione per la carta stampata. Un sapore che la realtà purtroppo svela assai più amaro quando quel rispetto ed attenzione viene meno, sorvolando appena su chi considera i libri al pari di verdura da supermercato. Al termine della giornata il bilancio è che ogni volume è stato raccolto dai molti vercellesi e non accorsi per l’evento. Rimane la speranza che l’inizio di un viaggio per un libro sia anche l’inizio della vera consapevolezza che la cultura non dovrebbe avere limiti o confini, oppure essere appannaggio di pochi. In questa iniziativa c’è l’ulteriore speranza di trovare libri anche in tempi e luoghi inaspettati, perche’ la cultura è libertà di scelta e di pensiero. La cultura è ancora e sempre consapevolezza, iniziativa e saggezza.

10 commenti:

  1. Un saluto...ti abbraccio

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  2. Del mac ti farò sapere appena m'arriva...


    Ah, e adoro anch'io il book crossing, sebbene sia molto legato ai miei libri...


    Bacio,


    Robbie

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  3. Sai... spesso anche i libri sono pura merce. E' palese che certe operazioni lo siano. Del resto, l'editoria è un'industria - e delle più controverse: non produce infatti prodotti seriali, se non l'oggetto stesso della produzione, ovvero il libro a sé stante. Non mi stupisce quindi che, a fronte soprattutto della parola GRATIS, la gente si sia gettata a capofitto su questi strani oggetti di carta e cartone, sparsi un po' dovunque per una città, o messi sui banchetti. Almeno: per me è meno grave se la parola GRATIS, ripeto, abbia questo effetto, quando lo ha sui libri. Pensa però che grazie agli stessi meccanismi, in una famiglia si moltiplicano cellulari e schede telefoniche. Nelle pubblicità una ricarica la compri, l'altra è GRATIS. Stasera al notiziario, le compagnie telefoniche in borsa sono le uniche a registrare incrementi notevoli, quindi è vero: telefonare costa meno. Che bello ricevere venti bollette diverse, per questo risparmio incredibile. Sai cosa? Spero che quei libri non si fermino. Dalla gente, mi aspetto poco. Almeno questo, appunto.

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  4. Spero anche io che quei libri non si fermino. E non e' cosi' poco, davvero.

    :-)

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  5. Pensavo che l'Italia dovrebbe essere la patria della lettura....se solo volessi citare tutti i "grandi" che hanno fatto la storia della letteratura, le origini della nostra lingua e tanto altro ancora.

    Invece diiniziative come quelle da te ricordate ce ne sono purtroppo davvero poche...o quantomeno vengono pubblicizzate sicuramente in maniera ridotta rispetto alle merendine, ahimè!

    Un abbraccio :)

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  6. A Vercelli, il tutto è stato organizzato grazie al volontariato della gente. E' sufficiente mettere degli annunci in giro, o chiedere "asilo" ai giornali, e i libri da regalare si raccolgono in un attimo. Se vuoi che accada, ti devi sbattere. Ed è una soddisfazione, te lo assicuro.

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  7. Ma dove sei finita??Non vieni neanche più a farmi visita...

    Un abbraccio

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  8. Allora, il mac è davvero ottimo.... Insomma, me ne sento pienamente soddisfatto eheheheh....


    Bacio,


    Robbie

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  9. Felice che tua sorella si trovi bene... ^_^


    Diciamo che un'ottima alternativa ai casini di mamma Microsoft eheheh...


    Bacio,


    Robbie

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