Ieri sera stavo guardando la tele e ho visto il trailer di un film che si chiama GENERAZIONE 1000 EURO...
Qualche settimana fa stavo leggendo il Sole24Ore e ho letto un articolo che diceva che in azienda chi conta, lavorativamente parlando, e' il 3% del totale, il restante oltre al fatto che potrebbe facilmente essere sostituito e' considerato dall'azienda stessa semplicemente un costo...
Perche' scrivo questo? Perche' quando ho sentito queste notizie (e altre simili) mi son trovata a pensare che facevo parte della categoria "1000 euro" e anche di quel 97%... inutile dire che la cosa mi ha depresso alquanto sapendo di non avere possibilita' di alternativa differente. Poi le "grandi menti" si chiedono perche' la generazione dei trentenni e' pessimista e vede il futuro con sconforto:
VEDI UN PO' TE, SAPENDO TRA L'ALTRO CHE (come molti) NON AVRO' NEPPURE LA PENSIONE! DEVO PURE FARE I SALTI DI GIOIA?
mercoledì 22 aprile 2009
martedì 21 aprile 2009
Percorsi
Ho sempre creduto nel riuscire a "farsi da soli" che per me non significa fare carriera o avere successo e soldi, ma semplicemente essere soddisfatti di se stessi e di quello che si sta facendo qualunque cosa sia, dal dirigente allo spazzino. Eppure in questi anni ho dovuto spesso piegare la testa di fronte agli "amici di", agli scansafatiche, a quelli che si appropriano del lavoro altrui e ne ricevono i meriti. Storia trita, lo so, eppure parlando con una persona "arrivata" e ancora in carriera, mi raccontava che la sua fortuna in ambienti faticosi e' stata quella di non essere li' per grazia di qualcun altro. La domanda quindi e': "perche' per alcuni funziona e per altri no?", eppoi... "come si fa ad andare avanti senza farsi venire un esaurimento totale?". So comunque che se anche avessi le risposte, io non ce la farei a prescindere.
Ho sempre creduto nel riuscire a "farsi da soli" che per me non significa fare carriera o avere successo e soldi, ma semplicemente essere soddisfatti di se stessi e di quello che si sta facendo qualunque cosa sia, dal dirigente allo spazzino. Eppure in questi anni ho dovuto spesso piegare la testa di fronte agli "amici di", agli scansafatiche, a quelli che si appropriano del lavoro altrui e ne ricevono i meriti. Storia trita, lo so, eppure parlando con una persona "arrivata" e ancora in carriera, mi raccontava che la sua fortuna in ambienti faticosi e' stata quella di non essere li' per grazia di qualcun altro. La domanda quindi e': "perche' per alcuni funziona e per altri no?", eppoi... "come si fa ad andare avanti senza farsi venire un esaurimento totale?". So comunque che se anche avessi le risposte, io non ce la farei a prescindere.
giovedì 2 aprile 2009
Sei tu - 27/09/2006
Sei una antica casa di campagna
con muri spessi
e porte in legno a scricchiolare.
Sei pietra, colore e sapore
di scura terra coltivata.
Sei un vecchio e buio pozzo
rimasto ad occhi chiusi
qualcuno che cogliesse la tua acqua
E poi sabbia, ferro e gesso
che mi accorgo essere li'
a starmi a sentire.
Abitare grandi stanze
non ti spaventa,
luce e aria
e' cio' che stai cercando,
un balcone con un largo panorama,
un camino con fiamme allegre contro il freddo.
Dal fondo di una scala
ti aspetto
ad affrontare insieme l'inverno
a rallegrare di sole l'estate.
Cosi'
senza regole
mi piace guardarti
spargendo quantita' di farina
lavorando di polsi e di mani
a creare intimita' di cucina.
Sei una volta, un mosaico
mattone a vista per l'ingresso
accogliente e sconosciuto
come qualcosa che
da sempre
avrei desiderato.
Sei una antica casa di campagna
con muri spessi
e porte in legno a scricchiolare.
Sei pietra, colore e sapore
di scura terra coltivata.
Sei un vecchio e buio pozzo
rimasto ad occhi chiusi
qualcuno che cogliesse la tua acqua
E poi sabbia, ferro e gesso
che mi accorgo essere li'
a starmi a sentire.
Abitare grandi stanze
non ti spaventa,
luce e aria
e' cio' che stai cercando,
un balcone con un largo panorama,
un camino con fiamme allegre contro il freddo.
Dal fondo di una scala
ti aspetto
ad affrontare insieme l'inverno
a rallegrare di sole l'estate.
Cosi'
senza regole
mi piace guardarti
spargendo quantita' di farina
lavorando di polsi e di mani
a creare intimita' di cucina.
Sei una volta, un mosaico
mattone a vista per l'ingresso
accogliente e sconosciuto
come qualcosa che
da sempre
avrei desiderato.
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