martedì 21 aprile 2009

Percorsi


Ho sempre creduto nel riuscire a "farsi da soli" che per me non significa fare carriera o avere successo e soldi, ma semplicemente essere soddisfatti di se stessi e di quello che si sta facendo qualunque cosa sia, dal dirigente allo spazzino. Eppure in questi anni ho dovuto spesso piegare la testa di fronte agli "amici di", agli scansafatiche, a quelli che si appropriano del lavoro altrui e ne ricevono i meriti. Storia trita, lo so, eppure parlando con una persona "arrivata" e ancora in carriera, mi raccontava che la sua fortuna in ambienti faticosi e' stata quella di non essere li' per grazia di qualcun altro. La domanda quindi e': "perche' per alcuni funziona e per altri no?", eppoi... "come si fa ad andare avanti senza farsi venire un esaurimento totale?". So comunque che se anche avessi le risposte, io non ce la farei a prescindere.

1 commento:

  1. posso rispondere soo alla prima domanda: questione di culo.

    No, scherzo. Credo fermamente che il merito, anche se non viene riconosciuto, ti consenta comunque di non affondare.

    RispondiElimina