In qs giorni sono un po' mesta. Lo so,
dovrebbero esserci lo spirito natalizio... e le lucine... e le
carole.... e invece sono un po' mesta.
Rileggevo cose scritte ormai nel 2007, 2008. Cose su me stessa e sul mio stato d'animo. E mi sono stupita.
Di quanto stessi male allora, di quanti dubbi avessi, e confusione.
Leggendo ho provato pena per me stessa. Circondata da situazioni una
peggio dell'altra che creavano confusione, indecisione e timori sul
futuro. Non era possibile non accusare nessun tipo di malessere, eppure
allora ne ero stupita.
Non so se le persone che hanno dubbi e domande siano piu' deboli, e
quelle che vanno avanti senza mai chiedersi nulla siano piu' forti.
Davvero non saprei.
Ma allora sbattevo la testa contro i muri pur di venirne fuori, ed
ora invece mi sento con i piedi ben piantati a terra per la prima volta
in vita mia. Non piu' alla deriva, non piu' sbatacchiata dalle onde.
E non so neanche bene come.
So che ho fatto delle scelte, affrontato sfide che mi facevano
paura, so che a un certo punto mi sono anche rotta decisamente le
palle... ma molte cose che un tempo sembravano miraggi
od insensatezze, sono diventate reali e comprensibili.
Non posso dire che finalmente sto bene, che tutto si e' rimesso a
posto, che da ora in avanti sono in grado di affrontare qualsiasi
cosa...non me la sento. Troppe volte sono caduta per pensare che non
succederà di nuovo. Proseguo a vista, tamponando le sbandate per evitare
di finire completamente fuori strada.
Lo so, non sono tipiche considerazioni di Natale. Non sono pensieri
di gioia, amore e speranza nel futuro. Ma, per quanto il
tempo rimargini le ferite, c'e' stata troppa paura e sofferenza per non
portarne i segni.
Un augurio sincero a chi sta combattendo qualche sorta di battaglia.
Buon Natale.