giovedì 22 luglio 2010



SENSAZIONI VAGANTI - 16/07/2010


 


Sappiamo di mare


stasera,


ci è rimasto addosso


lungo tutta la strada di ritorno.


 


Inspiro profondamente


e viene voglia di rotolarci


come onde sul bagnasciuga.


 


Mentre ti tengo la mano


i miei pensieri corrono,


fingo di essere addormentata,


e ti immagino essermi quasi sconosciuto


al primo incontro


di una situazione mai esistita.


 


E’ divertente ed eccitante diversivo


della tua presenza invece così familiare


che coglie ormai tutte le mie sfumature


ed in me anche i difetti.


 


Vorrei a volte dimenticare i fardelli


che mi porto appresso ovunque,


lasciarli agli oggetti smarriti


di una stazione qualunque


e proseguire con te,


destinazione: lontano.


 


La tua bussola da uccello migratore


è tutto ciò che serve


niente altro vorrei,


solo portare addosso gli odori dei luoghi,


dell’aria,


mischiati al sole, al sale, al vento.


 


È un desiderio da stella cadente.


Esprimilo per me,


se ne vedrai una lungo la strada.


giovedì 3 giugno 2010


Tip tap? Yes, we can!
Ladies and Gentlement... Happy Feet Tap Duo on stage!



martedì 4 maggio 2010

Dove vorrei essere fra due anni?

Ieri il mio moroso mi ha fatto qs domanda perche' io sono sempre quella che guarda indietro piu' che guardare avanti... e mi sono resa conto che... non lo so! Non so cosa desidererei.... perche' e' ben diverso dire "come penso che potra' essere la mia vita tra due anni" e "come vorrei che fosse".

In realta' circa due anni fa ho cambiato mansione per l'ennesima volta... e sono finita in un posto dove mai avrei pensato di finire, trovandomi tutto sommato anche bene quando non ci avrei scommesso neanche un soldo. La realta' e' che le cose in un modo o in n altro cambiano e spesso non lo decidiamo neppure, oppure lo decidiamo senza sapere che strada andremo ad intraprendere. Ho letto una bella frase che dice "il modo migliore per predire il futuro, e' inventarlo". credo che sia ora di cominciare ad inventarlo almeno per le cose che sono di nostra competenza. Cose piccole, un corso che fa divertire, un hobby... la verita' e' che sto prendendo tutto quello che faccio maledettamente sul serio, con un grado di responsabilita' e pignoleria che a questo punto mi stanca e mi annoia. Credo che nella vita ci sia un gran bisogno di autoironia e leggerezza. Sempre.

lunedì 26 aprile 2010

Mi ricordo una scena del film "il gladiatore" dove lui dice "non ho nessun potere, sono solo un gladiatore che ha il favore del popolo perche' lo fa divertire" (su per giu') e la sciura (sua ex e sorella dell'imperatore) gli risponde "quello, e' il potere".

Ora, questa cosa del potere e' una cosa strana... a volte qlcuno ci chiede un consiglio e io (che negli anni ho imparato qlcosetta) non fornisco mai risposte, ma cerco semplicemente di dare uno spunto di riflessione. Penso che di risposte giuste ognuno abbia le proprie per se stesso, soprattutto quando si ha a che fare con persone con cui non si ha tutta qs confidenza o per situazioni delicate.

In ogni caso, tornando a monte, ho dato uno spunto di riflessione venerdi' a qlcuno pensando che non sarebbe stato preso in considerazione o cmq presto dimenticato, invece oggi mi e' stato detto che il "consiglio" si e' rivelato utile. Offrire una riflessione, che in qlche modo e' anche una critica costruttiva, anche questo e' "potere"?

martedì 6 aprile 2010

La mia ultima lettura e' "racconti Quotidiani" di Andrea Camilleri. Una raccolta di articoli piu' o meno ironici usciti nel tempo sui giornali con cui collabora o ha collaborato. Non avevo mai letto nulla di Camilleri, ovviamente conoscevo Montalbano piu' per i telefilm (che cmq ho visto solo a spizzichi e bocconi) che per aver letto qlcosa e pensavo avesse scritto solo gialli. In realta' ho veramente scoperto una scrittura particolare, di rara ironia e intelligenza, un punto di vista vario ed esteso. Questi brani sono una via di mezzo tra brevi racconti e opinioni personali. Raramente si incontra una scrittura che fa divertire e riflettere. Bravo Camilleri!

mercoledì 24 marzo 2010

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?



Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.

Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.

Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.

Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."



.....ma come fa ad avere scritto questa pagina Elsa Morante, che è morta nel 1985? Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini.

(Lo scritto, del 1° maggio 1945, intitolato Il Capo del Governo è in Pagine autobiografiche postume, pubblicate in "Paragone Letteratura", n.456, febbraio 1988, ed è stato riproposto recentemente dalla rivista Atti Impuri).

mercoledì 10 marzo 2010

Qui nevica. 30cm al 10 di marzo! Ieri sera stavo tornando dalla lezione di tap e sono rimasta ferma in una strada statale circa una mezz'ora in coda per colpa dei soliti che non hanno le gomme da neve/catene e si avventurano con una serata come quella di ieri su una strada dove c'e' anche un cartello di obbligo gomme/catene quando c'e' neve! Non ero in auto da sola e non guidavo io, pero' devo dire che ha cominciato a venirmi l'ansia.

Quante volte mi hanno detto (e mi sono detta): "qs ansia, tutto questo brutto periodo, vedrai che una volta superato, ti portera' a vivere meglio di prima...." ma non e' mica vero, io prima vivevo benissimo. Mi agitavo ovviamente perche' e' il mio carattere, ma riuscivo a fare tutto quello che volevo o dovevo fare.... ora mi piglia l'ansia se rimango in coda 25 min (non ore ed ore..) e quando, tra l'altro, ci sono almeno 4 strade alternative tra le colline per tornare fino a casa? Bah....