mercoledì 15 febbraio 2006

A Monica e Paola


Molti pensieri mi affollano la mente. A volte non scrivo sul blog per mancanza di iniziativa e a volte avrei talmente tante cose da dire che alla fine il risultato e' il medesimo. Nel momento in cui scrivo una mia amica e' addormentata, senza sogni, in un letto di ospedale.
La stanno operando. Le hanno scoperto un tumore.
Ha 32 anni questa ragazza. Da poco e' stata adottata da una gattina che ha chiamato Gertrude. Una mattina ha aperto la finestra e si e' trovata dietro ai vetri una batuffola con un acutissimo miao. Ha chiuso la finetra e ha aperto quella accanto e si e' trovata la stessa gattina e lo stesso miao. Impossibile ignorarla.
Vuole vederla crescere, la sua Gertrude, diventare paffutella, viziata, indolente.
Ti sto pensando amica mia, so che sei in buone mani.
Si pensa di non avere mai nulla. Poi speri dagli accertamenti che, tutto sommato non sia grave, si risolvera'. E invece hai qualcosa... e questo qualcosa ti ha gia' attaccato su piu' fronti. Cosi' capita che il giorno di san valentino lo festeggi con tuo marito, si', ma in ospedale, mentre attendi il giorno dopo.
Ho timore, angoscia, ho tristezza. Ho perso un'altra amica il giorno di Natale.
Allora penso a quanto tempo perso. Quante preoccupazioni inutili. Quanto aspettare senza senso. Penso a quanti desideri irrealizzati, speranze soffocate, decisioni non prese. Penso a quante volte ho rinunciato a vivere, mi sono repressa per assecondare qualcun altro o per l'evolversi delle situazioni. Quante volte sono rimasta aggrappata senza senso al passato o quanto ho pensato al futuro senza mai vivere il momento presente.
E intanto la vita scorre.
E quando meno te lo aspetti, finisce.

2 commenti:

  1. A te la tua amica, a me i 40 anni...ci fanno riflettere allo stesso modo.

    A me ci vorrebbe uno scossone ulteriore.


    Che la tua amica guarisca. Non è impossibile.

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  2. Sto vivendo la stessa situazione con quel mio amico che fece l'incidente insieme a me, il suo coma dura da quasi un mese. In questi casi spesso le parole sono inutili e quindi il silenzio e la condivisione del dolore credo siano più utili. Fatti forza.


    Un Bacio

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