martedì 26 giugno 2018


Oggi e’ una giornata complicata.
Ho dormito poco e male e mi sono svegliata piu’ stanca di prima.
Ieri sera sono andata a far visita ai miei, come faccio una o due volte a settimana.
Peccato che la situazione sia la seguente: mio padre ha 81 anni con tutti gli acciacchi fisici dell’eta’. Non e’ mai stato un omone per cui ora sta diventando sempre piu’ magro e fragile. La mente invece, a parte qualche svarione, e’ piuttosto lucida.
Mia madre ha 71 anni e da un paio d’anni e’ malata di Alzheimer. Indi lei fisicamente sta bene ma svariona alla grande.

E io sono arrabbiata! Arrabbiata per qs situazione, arrabbiata perche’ mia madre non se lo meritava di andarsene pian piano senza ricordi e senza dignita’. Arrabbiata perche’ mio padre, nonostante la possibilita’ economica e preghiere e convincimenti da parte nostra, si rifiuta di considerare la possibilita’ di avere un aiuto esterno “perche’ poi quanto mi costa?!”.
Peccato che mia madre gia’ ora non sia piu’ in grado di fare una operazione complessa in autonomia!
Peccato che io, da una parte sia bloccata in un ufficio fino alle 18 ogni giorno e dall’altra cerchi di non affogare emotivamente in qs situazione che trovo veramente dolorosa e affaticante!
Peccato che mia sorella, che ha la possibilita’ di essere piu’ presente della sottoscritta, sia gia’ adesso stanca morta ed altrettanto non si meriti una pressione di questo genere.

Nel giro di poco piu’ di un anno mi sono trovata con una famiglia spaccata i cui pezzi stanno andando alla deriva.
Ed io, a conti fatti, non posso fare niente. Perche’ la verita’ e’ che non si puo’ aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato. E non si puo’ fare qualcosa che per tanti motivi non si e’ in grado di fare. E non si puo’ rischiare se stessi (di nuovo), non voglio!

E poi come ti sfoghi? Cosa cazzo dici? A chi?

5 commenti:

  1. tieni duro. testa bassa. e lotti.
    e la fatica, sì...
    Non credo ci sia molto altro che si possa fare...

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    1. Grazie K.
      Cerco di ripetermelo quando ci sono i momenti in cui sbando.

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    2. sbandare è normale, silk... ma poi riprendi il centro della tua rotta, e prosegui...

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  2. Situazione oggettivamente difficile.
    Le malattie della vecchiaia, come la demenza senile, ero rare una volta perché molte persone non arrivavano ad età avanzate, morivano prima che il sistema neurologico, la mente, iniziassero a creare problemi.
    E' dura specialmente per coloro che assistono e si devono occupare dei cari che non ci sono più con la testa.
    Forza e costanza!

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    1. Grazie.
      Che poi se uno ci pensa, e' purtroppo una situazione drammaticamente banale.
      Ci va forza, costanza, pazienza, stabilità emotiva... (quasi quasi passo dal supermercato e compro tutte quello che mi manca!)

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