Eccomi ormai tornata dalle ferie estive… “sole, cuore, amore”
e bon.
Sono stata bene e mi sono rilassata e, considerando la
situazione lavorativa piuttosto stressante e ancor piu’ quella familiare
(gestione genitori anziani), e’ stata assolutamente una manna dal cielo! Non mi
sto lamentando.
Eppure…
Il mio animo, che conserva una porzione della particina
avventurosa e incosciente tipica della adolescenza, vorrebbe impiegare il poco
tempo a disposizione per partire, viaggiare, visitare luoghi piu’ o meno
distanti e meno degradati dall’economia del turismo e del mondo globale.
La restante parte, in particolare le mie viscere
gastrico-intestinali e l'apparato vestibolare, invece non reggerebbero.
Non lo nego, sono un po’ giu’. Torno con la ovvia consapevolezza
di ritrovare intatti i problemi e le situazioni di sempre.
Cristallizzati come costruzioni di sale. Ed il distacco da
esse le amplifica al ritorno, le rende meno sopportabili, piu’ insidiose.
Il dubbio che sto conducendo una vita di merda viene.
In questa mia vita ci sono cose che mi mancano quando sono
via ma col passare del tempo il senso di nostalgia (quasi di abbandono),
fortissimo quando ero piu’ giovane, si e’ invece attenuato e si affaccia la
consapevolezza che la “casa” l’abbiamo in noi stessi, nei ricordi, nelle
abitudini, nella cultura, nelle manchevolezze, nella profonda natura di quello che siamo.
Se dalle vacanze non si tornasse, ci si fermasse in un posto
(con un clima piu’ compiacente), con il tempo ricreeremmo legami,
hobbies, routine non cosi' diverse da quelle precedenti, rendendo inutile il
cambiamento?
Le vacanze sono spesso caricate di troppe desideri, aspettative. Al ritorno, poi, un po' di delusione, di malinconia.
RispondiEliminaNoi viaggiamo sempre, S E M P R E, con la persona che ci è più vicina e cara.
RispondiEliminaQuindi lo spostarsi fisicamente non può nulla rispetti ai rapporti con tale personcina.
Ecco, rispetto a tali rapporti, lo spostarsi, il vacare, le vacanze, non è che abbiano grandi effetti, se non del tutto estemporanei.
Quindi secondo te un vero cambiamento lo si potrebbe ottenere solo se ci si spostasse da soli?
EliminaSecondo me neanche in quel caso....
(Sto andando sulla pura filosofia giusto come esercizio di ragionamento.)
> ottenere solo se ci si spostasse da soli?
EliminaIntuisco che la mia metafora non sia stata compresa. Per te, CalzeDiSeta la personcina più cara e importante è... sei tu stessa, on ti potrai MAI spostare senza di lei.
Ahahahaha!!! No, non avevo capito! Pensavo intendessi fidanzati/coniugi/parenti stretti!
EliminaBene, mi hai dato materiale su cui meditare.
non è il dove, silk, siamo noi... per cui, messa ovunque, credo proprio che alla fine non faresti altro che replicare te stessa.
RispondiEliminaEggia'... sai, e' una cosa positiva e negativa... non so cosa prevalga.
Eliminaalla fine, non è cosa positiva o negativa in sé... è semplicemente che così è. a noi accettare la cosa, e regolarci di conseguenza
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